
Sicilia, stop a lockdown e ripartenza il 4 maggio.
E' partito il coutdawn per la fase 2 quella che dovrebbe guidarci al ritorno ad una timida normalità. Questo è quello che ne è venuto fuori ieri sera dal vertice del comitato tecnico-scientifico regionale Covid-19 dove al vaglio sono state inserite tante proposte. La task force della regione con a capo il presidente Nello Musumeci e l'assessore alla sanità Ruggero Razza hanno valutato che "non si andrà oltre quella data — ha detto l’assessore alla Salute, Ruggero Razza — perché in Sicilia ci troviamo in una condizione epidemiologica diversa da quella di altre regioni". Sì alla corsa, agli sport all’aria aperta, alla riapertura dei parchi giochi per i bambini, purché si mantengano le distanze di sicurezza e si igienizzino regolarmente superfici e strade. Potranno ripartire ai cantieri dove si lavora con i dispositivi di protezione e alle piccole attività commerciali. Altre misure — come il via all’attività all’aperto o le passeggiate dei bambini, oggi vietate per ordinanza regionale — potrebbero essere decise subito, altre vanno concordate con il governo Conte e in ogni caso varrebbero dopo il 3 maggio, data di scadenza dell’ultima ordinanza del premier sul lockdown. Nota dolent il turismo, quello di cui la nostra regione sopravvive. Per questo una ripresa visibile sarebbe ad ottobre, occhi puntati quindi ad un turismo locale nostrano che ci riporti alla riscoperta dei luoghi della nostra terra magari ancora sconosciuti.
Attenzione ha aggiunto Nello Musumeci in un suo intervento: "Una ripresa repentina potrebbe farci fare il passo sbagliato, ripartiamo lentamente e dopo l’epidemia sarà possibile lanciare l’idea della 'Sicilia sicura' e dire ai turisti: 'Venite in Sicilia'".
powered by social2s