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Le mascherine ed i guanti tra non molto obbligatori!

L’Oms ha lanciato un nuovo grido d’allarme: il coronavirus potrebbe propagarsi anche attraverso l’aria visto che rimane in circolo fino a 8 metri di distanza. Per questo è partito un confronto e un lungo dibattito su quanto sia efficace gente mascherinao meno indossare le mascherine. L’operazione dovrebbe diventare obbligatoria e non lo sarebbe di certo per un periodo breve, visto che fino alla scoperta del vaccino con questa malattia ci dovremo comunque convivere tutti i giorni.

In conferenza stampa il presidente Maurizio Fugatti ha annunciato che da oggi tutti coloro che si recano nei supermercati a fare spesa, dovranno indossare guanti e mascherina. Non si sa bene ancora se sarà firmata un’ordinanza nei prossimi giorni in proposito.

Intanto alcune regioni si portano avanti. Il governatore della Lombardia Fontana ha reso obbligatorio l’uso della mascherina da domenica 5 Aprile per tutti colori che escono di casa.

Se da una parte c’è chi chiede che mascherine e guanti diventino obbligatori per entrare nei supermercati a fare la spesa, vediamo quanto invece asserisce il professor Giorgio Longo pneumologo infantile sulla rivista di formazione e di aggiornamento professionale per pediatri e medici di base “Medico e Bambino” che chiede a chiare lettere che l’’uso delle mascherine diventi obbligatorio.

Ma perché il limitare drasticamente la mobilità non ha dato i risultati sperati? «Il “tutti a casa” ha infatti una inevitabile e prevedibile falla – spiega Longo – tanto grossa quanto gravemente sottovalutata, quella di consentire a tutti di uscire per “situazioni di necessità” senza l’obbligo di mascherina. Non posso pensare che si sia trattato di una semplice (se fosse così: gravissima) dimenticanza di chi ci governa, mentre immagino che il motivo sia semplicemente la mancanza di mascherine in commercio. Ma se anche così fosse si tratterebbe di una colpa grave perché bastava comunicare alla gente che, ai fini del non diffondere il virus, un foulard da legare dietro la testa a coprire naso e bocca fa lo stesso servizio della mascherina, se non meglio, come pure una sciarpa, o quello che sia (vedi mascherina di stoffa fai da te).”

A favorire il diffondersi del virus sono anche i contagiatori sani, soggetti in buona salute che però trasmettono il contagio tramite le microscopiche goccioline respiratorie o quelle di maggiore dimensioni proprie degli starnuti e dei colpi di tosse.

Per Giorgio Longo lo slogan dovrebbe essere “ Tutti con la mascherina per non infettare il prossimo“.

In conclusione un’altra accortezza suggerita dal professore: oltre a lavarsi le mani, sciacquare la merce acquistata per contrastare la resistenza del coronavirus sugli oggetti.