L'azienda di autotrasporti "Salamone Group srl" alimentava gli uffici e il parcheggio grazie a un allacciamento abusivo alle rete elettrica.

Cinque rapinatori hanno fatto irruzione in una villa nella strada che da Carini porta a Villagrazia. Hanno minacciato con un coltello un pensionato e il figlio che si trovavano all'interno.

I Carabinieri di Bagheria, di Castellammare del Golfo, di Alcamo e i Ros di Palermo hanno messo fine alla latitanza di Paolo Liga, un pluripregiudicato ritenuto esponente della mafia di Bagheria e destinatario della misura della custodia cautelare in carcere nell’ambito dell’operazione RESET 2.

Incendio la scorsa notte in un cantiere nautico a capo Santa Nicolicchia a Porticello. L’incendio è divampato all’interno del cantiere per il rimessaggio delle barche di proprietà di F.L.C.. Le fiamme sono state spente inizialmente dai residenti della zona e poi dai vigili del fuoco intervenuti sul posto da Palermo.

I Carabinieri della Stazione di Caccamo sono riusciti a rintracciare e trarre in arresto due soggetti, un uomo ed una donna, conviventi, destinatari di un mandato di cattura europeo

Passano le ore e la pista mafiosa sembra sgretolarsi. Ci sarebbero questioni di vicinato dietro l'agguato costato la vita a Vincenzo Bontà e Giuseppe Vela. Un agguato che di mafioso avrebbe solo la brutale modalità.

I Carabinieri hanno arrestato C.M., 16 anni, trovato in possesso di sostanza stupefacente.

E’ stata annullata l’ordinanza di custodia cautelare emessa nei confronti dell’intermediario finanziario, il barcellonese Massimo Biondo, 36 anni, che svolge attività imprenditoriale a Milazzo e che resta indagato a piede libero.

La terza sezione del tribunale di Palermo ha condannato tre dei quattro imputati di estorsione nel processo scaturito dall'operazione Bucatino. A Giovanni De Santis sono stati inflitti 8 anni e 4 mesi, 7 anni a Francesco Pitarresi, 7 anni e 4 mesi a Piero Umberto Centineo. È stato assolto il bagherese Pietro Giuseppe Flamia.

Ergastolo: è questa la pena che il p.m. Francesca Mazzocco ha chiesto per i due fratelli bagheresi Salvatore e Pietro Scaduto (da sx nella foto) che davanti alla Corte d'Assise