
Ore 12;30 Frosinone - Palermo, cattivo odore di serie B

Eccoci al momento della verità. In questi giorni è innegabile che noi palermitani ci sentiamo sulle spalle il peso di una retrocessione non preventivata.
La squadra allenata da Ballardini è attesa in quel di Frosinone. Nella ridente cittadina ciociara in queste ore è partita una vera e propria caccia alle streghe. Secondo molti media locali ci sarebbe un disegno ben preciso per salvare il Palermo a discapito del Frosinone.
Tralasciando ciò che si puo dire per il Palermo è arrivata davvero l’ultima chance di poter dare un senso a questa stagione che di sensato ha avuto davvero poco. In questo campionato ci sono state molte occasioni per tirarsi fuori dai guai mai sfruttate da Vazquez e compagni. Adesso c’è l’occasione di conquistare tre punti e sperare che nel turno successivo entrambe le contendenti alla salvezza si fermino (il Carpi a Torino contro la Juve e il Frosinone a Milano contro il Milan) e contemporaneamente il Palermo vinca in casa con la Sampdoria. Certo appare difficile pensare ad una vittoria dopo le ultime prestazioni ma se scelta una formazione basandosi solo su quello che dice il campo tralasciando altri fattori, i rosanero possono ancora dire la propria.
A Frosinone è tutto pronto per questi 90 minuti, partita da giocare con cuore e gambe nel catino del «Matusa» e con un orecchio, forse due, al Braglia di Modena, dove il Carpi affronterà l'Empoli. Il Frosinone sa che non può far altro che vincere con il Palermo per rimanere aggrappato al sogno salvezza e lo ha sottolineato anche mister Stellone: «È una partita fondamentale, in caso di pareggio o sconfitta diventerebbe poi dura o quasi impossibile per noi». Ed allora l'allenatore giallazzurro detta la linea, innanzitutto nessuna fretta: «Non voglio vedere falli assurdi, ci vorrà calma per cercare di ottenere punti. Bel gioco o no bisogna vincere e basta».
Stellone ha gli uomini contati, il dubbio Frara ci sarà fino all'ingresso in campo ed il Frosinone giocherà con un modulo molto cangiante: «Giocheremo con una squadra che potrà piazzarsi con diversi sistemi di gioco, ma non voglio anticipare nulla. I ragazzi sanno già come devono giocare». Le scelte però appaiono alquanto scontate, con Rosi, Russo, Blanchard e Pavlovic dietro innanzitutto. Poi ci saranno i centrocampisti: Paganini, Gori, Gucher e Kragl e davanti Ciofani e Tonev. Bisognerà capire ora se Kragl verrà abbassato nei tre di mediana e quindi sarà 4-3-3 con Tonev largo, oppure se agirà esterno in un 4-4-2 col bulgaro seconda punta.
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